18/06/2012 - Beni concessi un uso ai soci ed ai familiari: emanata la circolare

L’agenzia delle Entrate, con la circolare 24/E del 15.06.2012, detta le istruzioni sulla disciplina dei beni relativi all’impresa concessi in godimento a soci e familiari.

Le norme “anti società schermo”, emanate con il D.L. 138/2011 “manovra di ferragosto”, prevedono la tassazione, in capo ai soggetti stabiliti, del reddito costituito dalla differenza tra il valore di mercato del diritto di godimento ed il corrispettivo annuo addebitato al soggetto che gode del bene.

Indeducibilità in capo al concedente di tutti i costi relativi ai beni concessi in godimento, salvo il caso in cui si tratti di beni per i quali sono già previsti dei limiti alla deducibilità (ad esempio autovetture).

Le nuove norme entrano in vigore con effetto dal 2012, ma i contribuenti dovranno già tenerne conto in sede di calcolo degli acconti per le imposte dell’esercizio in corso. Nessuna sanzione per il carente versamento del primo acconto 2012, ma solo una maggiorazione del 4% annuo prevista per i pagamenti rateali, purchè l’omissione venga sanata entro il termine di pagamento del secondo acconto (pertanto dopo l’invio telematico della dichiarazione che è stato prorogato dal 31.03 al 15.10).

BENI IN USO AI SOCI E FAMILIARI